Ricatto Morale   (1) Parte - Teramo Trasgressiva

Ricatto Morale (1) Parte - Teramo Trasgressiva

Un giorno come tanti mentre passeggiavo in montagna nei pressi della zona in cui abito: ero li che meditavo, e nel fratempo cercavo funghi, la zona e ottima per questo. In una baita nascosta tra il
verde della montagna, una macchina sostava dietro la baita, in modo che nessuno potesse notare
l'auto, anche perche li non sono zone trafficate, dunque vedi uscire dall'auto un signore di mezza età
distinto, che apriva la porta di casa della baita! Poi scese la donna era la moglie di un mio conoscente,
e conoscevo anche lei, ma con lei non avevo confidenza come con il marito, un primario che lavora
in uno ospedale di zona. Comunque entrò nella baita e chiusero la porta, poiche era immersa nel verde del bosco tennero la finestra della stanza aperta, quindi mi avvicinavo ma tenendo una certa distanza
dietro i cespugli godendomi la scena fino e infondo. Dopo alcuni minuti entrarono nella stanza, prima vidi lui, dopo qualche secondo entrò lei, lui si era tolto le scarpe e si sdraiò sul letto, lei si avvicinò e
lo accarezzava con molta calma e nel mentre lo spogliava adagiando la sua bocca sul suo petto e piano
piano scendeva verso il basso fino arrivare sul pene, incominciò a leccare la cappella e lungo lasta
le prendeva le palle con le labbra e ci giocava a suo piacimento, fino a farle diventare quel pene duro
e sgocciolante pieno di eccitazzione, poi si tolse gli abiti, finalmente nuda due seni grossi e favolosi,un
culo da favola un corpo asciutto e perfetto. Si girò e le mise la sua figa nella bocca di lui e nel mentre
le spompinava il pene con molta dolcezza, lo faceva scorrere avanti e indietro nella gola, credo che lei era molto eccitatissima, le ballava con il suo ventre sulla bocca e le stringeva le coscie dell'uomo, e lui
le strofinava i capelli a caschetto che lei portava, e con la mano accompagnava la testa della donna su e giu per il suo pene, poi le salì di sopra le prese il pene in mano e lo guardava negli occhi e con molta calma lo mise nella sua figa, e prese a massaggiarlo con il ventre su e giù su e giù, e nel mentre infilava le dita della sua mano nella bocca dell'uomo, facedole scorrere nella sua bocca. La sentivo mugolare
e diceva fottimi porco, fottimi non vedevi l'ora verò? Maiale credi che non mi sono mai accorta come mi guardi in ufficio, adesso sono qui dammi tanta emozione, e non fare come quello stronzo di mio marito
che non mi osserva più come una volta, la solita vita monotona, e continuava a ballarci sopra e lui le prese le chiappe in mano e gliele stringeva, poi le apre con il dito le toccava il buco dell'ano, accarezzandolo, e lei molto incistata aumentava la danza su quel pene dove appariva e scompariva
nelle sue grazie, poi un piccolo urlo tieni duro porco, perchè sto venendo, eccomi vengo vengo
la girò di colpo, e la mise sotto di lui, e con molta foga spingeva e usciva dalla sua vagina, ripetutamente
lei urlava dal piacere, si, si, si. E lui, eccomi e usci dalla sua vagina e le fece aprire la bocca godendole dentro, facendolo scorrere nella sua bocca fino e l'ultima goccia, poi si buttò addosso a lei, e la baciava sul collo tra le labbra, per circa qualche minuto, popi si lasciarono andare sul letto, e fumarono una sigaretta, e lui continuava a toccarla e accarezzare! Lei disse ora accompagnami, e stato molto bello
lo rifaremo ancora, promesso, lui le rispose stai ancora un pò mi piacerebbe fotterti di dietro, lei rispose
e disse non l'ho mai fatto neanche con mio marito, e quindi non lo farò neanche con te. Si rivestivano e
uscirono di casa, salirono in macchina e andarono via. Sono rimasto di pietra sulla scena che o potuto osservare, con il mio cellulare o fotografato le scene chiaramente, un'occasione del genere quando mi sarebbe capitata più, una donna favolosa un corpo morboso due chiappe da miss, una donna matura
ma molto, molto bella. Dopo due giorni lo aspettata al solito bar dove lei faceva colazione, finta che
passavo per caso a prendere un caffe, nel mentre lei faceva colazione, io la guardavo lei mi salutò e
mi disse ciao cosa fai da queste parti, io risposi e le dissi cercavo un negozio per acquistare delle
tende per casa mia, poichè io vivessi da solo. Lei mi disse nè conosco uno io qui nelle vicinanze se
mi aspetti facciamo un pò di strada insieme, le dissi ok. Ci avviamo verso il negozio dove lei mi faceva
notare, poi disse ora vado fra 15 minuti devo occupare il mio lavoro, io le dissi ti piace il lavoro che fai?
lei disse si, mi piace molto, le dissi grazie per tutto, poi le chiesi dovera suo marito lei rispose in clinica.
Poi le feci una domanda, le ho chiesto a che ora sarebbe uscita dal lavoro, lei disse verso le 19,30 della
sera, lei disse perchè? Io le davo il cellulare in mano e le dicevo settaccialo bene, poi stasera mi dirai
chiaramente, non farne parola con nessuno, almeno fino al nostro incontro. Lei mi disse ok, a stasera.
Aggiunse: sono molto curiosa di vedere questa sorpresa, io dissi lo sarà ma solo per te, ma credo che per tuo marito non lo sarà, poi aggiunsi ci vediamo dietro il supermercato, alle otto, sarò li ad aspettare!
Prima di prendere iniziative avventate, parliamone ok. Lei disse ok, a stasera......

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06/07/2015 17:48

paolino

basta raccontare cazzate! un altra storia patetica e spudoradamente falsa ! non ti sei nemmeno accorto di certi errori di senso della trama! la fantasia e' andata in pensione!! ora leggero anche il seguito per farmi 2 risate!

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